"Figli prodighi" di Colin Barrett: una scintilla di umanità in un mondo di oscurità

Recensione Teppisti cinici, rapimenti, debiti, personaggi femminili forti… Il romanzo d'esordio di Colin Barrett dipinge un quadro brillante della società irlandese ★★★★☆
Colin Barrett ANOUSH ABRAR/ROLEX/RIVAGES
Pubblicata nel 2016, la sua raccolta "Young Wolves", in cui descriveva un'adolescenza irlandese abbandonata a se stessa, ha fatto guadagnare a Colin Barrett paragoni con Ken Loach e persino con James Joyce in "Gente di Dublino". Il suo primo romanzo segue una linea simile. Lo sfortunato Dev Hendricks vive come un eremita dalla morte della madre. Questo ex bambino martire vede Gabe e Sketch Ferdia arrivare nella sua casa isolata nella contea di Mayo. Questi delinquenti hanno rapito Doll English e hanno scelto la cantina di Dev per tenerla prigioniera. Il loro ostaggio rimarrà lì finché Cillian, suo fratello maggiore, spacciatore, non avrà saldato un grosso debito. In una serie di dialoghi incisivi, l'autore crea un'atmosfera opprimente e protagonisti cinici, crudeli o pietosi. Tra una visita al pub e l'altra, queste anime perse cercano soldi facili. Colin Barrett, il cui talento traspare a ogni pagina, offre un nuovo ritratto sociale degli emarginati irlandesi. I personaggi femminili sono i più forti, come la madre di Cillian, Sheila, e la fidanzata di Doll, Nicky, che faranno di tutto per salvarlo. Una scintilla di umanità e amore è sufficiente a mandare in frantumi questo mondo oscuro.

Articolo riservato agli abbonati.
LoginOfferta estiva: 1€/mese per 6 mesi
Nella sezione BibliObs
I bicipiti di Macron, il potere di Trump e l'"orrore del G7": cosa dice Emmanuel Carrère in un importante reportage del "Guardian"
Recensione Dopo vent'anni di vita letteraria insieme, Eric Giacometti e Jacques Ravenne hanno pubblicato un libro separato
Ritratto di Salomé Lahoche, la Cioran della Generazione Z: "Appena ho capito che se marinavo la scuola il mondo non sarebbe crollato, l'ho fatto."
Archivi Barthes, Lévi-Strauss, Duras, Lonsdale, Halimi… La loro lettura estiva, 50 anni fa su “Le Nouvel Obs”
Selezione Il nostro tour europeo dei romanzi polizieschi, per indagare e vedere il paese
Recensione di "Mia sorella" di Jacques Expert: più è criptico, più ci freghiamo le mani
Argomenti correlati all'articolo